L'International Foundation of Mediterranean Diet (Ifmed) ha proposto di aumentare la frequenza e di conseguenza, il consumo abituale di pesce e legumi, chiedendo così un intervento che vada a revisionare la base della classica piramide. Nel fare ciò però non si vuole ridurre l'apporto di carne, poiché anch'essa è fondamentale per mantenere una vita sana e una corretta alimentazione. Il consumo di carne infatti favorisce la crescita in età infantile, mentre aiuta a tonificare i muscoli negli adulti. La carne poi è consigliata anche per le donne in stato di gravidanza in quanto contribuisce allo sviluppo delle capacità cognitive del feto.
Perché aumentare il consumo di pesce
Da alcune ricerche recenti è stato verificato che il consumo mondiale di pesce, sia nella dieta mediterranea che nelle altre, è molto basso se non addirittura scarso.
Mangiare pesce, sia che si tratti di prodotto fresco che conservato, è importante per assumere le relative proteine in esso contenute. Sebbene tale alimento fosse già presente nella piramide alimentare in Italia, così come in Europa e negli Stati Uniti, il consumo delle proteine ricavate dal pesce non arriva alla soglia consigliata dei 60 grammi. Inoltre il pesce si può consumare sia crudo che cotto e si possono realizzare tante ricette sfiziose.
Perché valorizzare l'apporto dei legumi
I legumi, invece, sono molto importanti ai fini della dieta mediterranea, ma anche dal punto di vista della coltivazione.
Nonostante siano economici, sono ricchi di valori nutritivi e sono di un'importanza vitale per soddisfare la malnutrizione che è presente nel mondo specie nei Paesi più poveri. Anche se molto spesso vengono trascurati soprattutto nell'alimentazione dei bambini, è opportuno mangiarli spesso perché estremamente fondamentali per una corretta alimentazione.