La dieta del pesce azzurro: dimagrire senza rinunciare al gusto.
Prima di addentrarci nell’argomento partiamo con ordine: il pesce azzurro, oltre a essere un prodotto sano e ricco di omega3 è di facile reperibilità, considerato il gran quantitativo che ogni anno viene pescato nel Mar Mediterraneo.
Perché viene chiamato pesce azzurro?
I pesci che vengono raggruppati in questa categoria hanno caratteristiche comuni raggruppabili in:
- Striatura verde e azzurro sul dorso
- Ventre argentato
La sua denominazione infatti non prende spunto da una base tassonomica, quanto piuttosto da esigenze pratiche legate al commercio. Di norma, i pesci di piccola pezzatura, con varie forme e colori, venivano raggruppati in questo modo.
Quali sono i prodotti proposti dalla dieta del pesce azzurro?
Seguire la dieta del pesce azzurro non significa ovviamente limitarsi a una sola categoria di alimenti, in quanto sono compresi prodotti come lo sgombro, il tonno, il pesce spada, le sardine, l’alaccia, l’aguglia, tutti ricchissimi di acidi grassi polinsaturi, che garantiscono un’alta digeribilità pur mantenendo un bassissimo contenuto calorico.
Da non sottovalutare anche l'importanza degli Omega6, un'altra tipologia di grasso che il nostro organismo non è in grado di produrre in autonomia e che quindi deve essere assunto sotto forma alimentare.
Infine occorre menzionare il grande apporto di vitamina D, importantissima per lo sviluppo e il mantenimento scheletrico. Generalmente assimilata dall'organismo attraverso l'esposizione solare, la vitamina D risulta carente nelle stagioni invernali, periodo in cui è raccomandata l'assunzione tramite alimenti o integratori.
L’importanza degli Omega3
I grassi polinsaturi, meglio conosciuti come Omega 3, possono aiutare il nostro organismo a migliorare e ottimizzare le nostre funzioni, per questo i prodotti che li contengono vengono generalmente identificati come salutari. Questi infatti detossificano il fegato, aiutano il cervello a mantenere le sue funzioni a livello ottimale ed eliminano i grassi dai vasi sanguigni, abbassando i livelli di colesterolo presenti nel sangue.
L’organizzazione Mondiale della Sanità afferma che durante la settimana si dovrebbe consumare minimo 500 mg di omega 3, l’equivalente di un paio di pasti a base di pesce.
Spazio alla fantasia in cucina
Con la dieta del pesce azzurro si possono realizzare ricette sfiziose di tutti i tipi. È possibile cucinarlo al forno, in umido, al vapore o alla griglia, magari accompagnato da una bella insalata o qualche verdura grigliata.
Insomma, liberate la fantasia e sentitevi liberi di sperimentare perché un conto è mangiare sano, un altro è dover rinunciare al piacere di sedersi a tavola e gustare un bel piatto. E ora sbizzarritevi pure in cucina all'insegna della salute!
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