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05 Apr 2017 / Prodotti Ittici

Il pesce scorpione, anche conosciuto come lionfish, è un animale tipico dell'Oceano Indiano, di quello Pacifico e del Mar Rosso.

 

Da poco tempo questa specie è stata avvistata anche nel Mar Mediterraneo, per la precisione in Tunisia e in Sicilia, preoccupando gli esperti: il pesce scorpione è infatti molto invasivo e si riproduce velocemente, con un notevole impatto ecologico.

Oltre ciò si tratta di una specie particolarmente pericolosa in quanto presenta aculei, in corrispondenza delle pinne, da cui fuoriesce veleno. La puntura può provocare forti dolori, febbre convulsioni, nausea, problemi respiratori e perfino la necrosi locale della zona colpita.

Come comportarsi?

Se si avvista o cattura un pesce scorpione è importante mantenere una distanza di sicurezza: se possibile sarebbe consigliabile scattare una foto dell'esemplare e segnalare la sua presenza alle autorità competenti, come la Guardia Costiera, in modo che se ne possano monitorare gli spostamenti ed avvertire gli utenti.

Nel caso sfortunato in cui si viene punti è importante cercare di rimuovere immediatamente spine o aculei ancora presenti nella ferita. La zona dovrà essere disinfettata ed il veleno neutralizzato immergendo la parte interessata in acqua molto calda; in questo modo si eviterà il diffondersi del dolore ed in poco tempo si avrà una sensazione di sollievo.

Se la ferita inizia ad infiammarsi o si riscontrano sintomi legati al contatto con l'animale è necessario recarsi al più presto dal medico.

Il lionfish, pesce tropicale riconoscibile dalle striature gialle e nere, si è diffuso in Florida a partire dagli anni Novanta dello scorso secolo. Da quel momento in poi, il predatore si è riprodotto a dismisura, portando all'estinzione di alcune specie locali e molti danni dal punto di vista ambientale ed economico. Si stanno prendendo precauzione affinché questi problemi non si replichino anche sulle coste mediterranee.


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