L’infarto è un evento ostruttivo a carico dei vasi sanguigni del cuore che può portare a conseguenze più o meno gravi, fino alla morte.
Perché il pesce aiuta a prevenire gli infarti?
A causa di tutte le comodità quotidiane derivanti dalla tecnologia, e a causa dell'eccessivo introito calorico nei Paesi occidentali, il tasso di obesità continua ad aumentare. Questo porta la popolazione a rischiare sempre più eventuali accidenti cardio-circolatori, come gli infarti.
Che fare quindi? Imprescindibile diminuire la sedentarietà, cercando di aumentare il dispendio energetico tramite il movimento. A questo va associata una dieta bilanciata, col corretto rapporto di omega 6 e omega 3.
Gli omega 6 sono fondamentali per la risposta immunitaria e per i fenomeni infiammatori. Se in eccesso però, e se combinati ad un eccessivo livello di colesterolo, possono portare alla formazione di placche nei vasi sanguigni. Ecco perché è importante bilanciare con una quantità adeguata di omega 3, che diminuiscono la risposta infiammatoria, evitando la formazione di placche e il rischio d'infarti.
Per bilanciare il rapporto omega 6 e omega 3 non basta una dieta bilanciata dal punto di vista calorico e dei macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi). È anche necessario un sufficiente apporto di omega 3 tramite l'assunzione di pesce, molto ricco di questa tipologia di grassi. Gli omega 3 sono anche noti come “grassi buoni”, in quanto svolgono una funzione protettiva per il nostro organismo.
Quanto pesce assumere?
Le dosi raccomandate per un'adeguata protezione dal punto di vista cardio-circolatorio, indicano l'assunzione di 2-3 porzioni di pesce settimanali come quantitativo minimo.
Aumentare questa quantità non è un problema: la dieta occidentale è molto sbilanciata dal punto di vista del rapporto omega 6 e omega 3, di conseguenza aumentare l'assunzione di pesce può fare solo bene alle vostre arterie!
Inoltre, si sente sempre parlare dei rischi associati all'utilizzo di carni lavorate, specialmente quelle trattate con conservanti. Per questo motivo può essere un'ottima alternativa sostituire l'assunzione di carne, salumi e altri derivati, con del buon pesce, possibilmente fresco e non trattato con sostanze chimiche!
Tra i pesci più ricchi di omega 3 rientrano acciughe, sardine, tonno, sgombro, salmone e branzino.