Ed ecco quindi l’elenco di cinque pesci brutti, ma dal sapore buonissimo.
Il Capone
Il Capone, detto anche “gallinella”, è un pesce dal dorso rosso e dal ventre bianco. Il suo aspetto poco invitante, per via dei suoi occhi grandi, di certo non corrisponde al sapore che porta quando viene cucinato in una buona e calda zuppa. Diversamente, può essere utilizzato come un primo piatto assieme ai bucatini e al finocchietto selvatico.
La Cernia
La Cernia è un pesce a primo impatto brutto e anche un po’ spaventoso, per via della sua grossa dentatura. Presenta anche una mascella di dimensioni importanti, anch'essa non certo affascinante. Ma nel momento in cui si gusta, preparato al forno o in umido, è una vera festa per le papille gustative.
La Rana Pescatrice
La Rana Pescatrice, chiamata anche “coda di rospo” perché la coda è l'unica porzione di questo pesce che di solito viene mangiata, ha un aspetto orribile per via della sua testa grande e mostruosa. Però la sua coda, fatta in padella o al forno, con o senza olive, è la fine del mondo!
Il pesce San Pietro
San Pietro, più correttamente chiamato “Sampietro”, è un pesce la cui bocca ampia e il dorso pungente, fanno di lui un brutto esemplare marino all’apparenza, ma buonissimo a tavola. Infatti, si può cucinare sia al forno con le patate, sia con il vino bianco, sempre in forno, diventando così uno dei piatti più squisiti in assoluto.
La Sogliola
La Sogliola, all’apparenza poco gradevole per via della sua testa molto piccola e poco proporzionata al resto del corpo, è in realtà uno dei pesci più ricercati e mangiati. Sarà per la sua carne, oppure sarà per l'estrema versatilità in cucina (alla mugnaia, in padella, gratinata o semplicemente al limone), ma questo esemplare regala un gusto davvero delizioso.
Come si suol dire, l’apparenza inganna! Non fate mancare sulla vostra tavola delle pietanze a base di questi pesci brutti sì, ma squisiti!