Pesce bianco e pesce azzurro, entrambe le specie provengono dal mare. Quando si parla di queste due tipologie di pesci ci si riferisce esclusivamente a specie marine, escludendo però i crostacei e i molluschi. I pesci d'acqua dolce, invece, rappresentano una categoria ittica a parte.
Differenze tra pesce bianco e azzurro
La definizione di pesce bianco o azzurro è puramente commerciale e serve a distinguere diverse specie ittiche. Tra i pesci bianchi troviamo esemplari come il nasello, la sogliola, l'orata, il dentice, la spigola e il pregiato branzino, per citare i più conosciuti. I pesci bianchi si chiamano così non solamente per via del colore: le sfumature del dentice, ad esempio, potrebbero confondere, poiché questo pesce sul dorso presenta striature blu e nei fianchi vi sono miriadi di macchioline azzurre cangianti; anche l'orata è color grigio scuro sul dorso, tendente all'argento. Il pesce bianco presenta carni bianche, magre, tenere e dal sapore delicato.
Tra gli appartenenti alla categoria del pesce azzurro troviamo invece sgombri, sarde, aringhe e acciughe, che sono i più conosciuti. Il nome deriva, quindi, dalla colorazione tipica della livrea di queste specie, caratterizzata da sfumature sul blu scuro, a volte tendenti al verde, e da riflessi argentei sul ventre. In base alla specie, i pesci azzurri si distinguono per i diversi colori e disegni laterali. Le carni dei pesci azzurri regalano un sapore più intenso e hanno diverse proprietà nutritive rispetto ai pesci bianchi.
Proprietà nutrizionali del pesce bianco
Le carni di queste specie sono notoriamente magre, dalla polpa bianca, hanno pochi grassi (in linea generale inferiori al 3%) e la loro peculiarità è il sapore delicato.
Contengono sali minerali come calcio, fosforo, iodio, selenio e Vitamine A, D e quelle del gruppo B. Per il basso contenuto di colesterolo rispetto alla carne animale, quelle del pesce bianco vengono preferite anche da chi ha disturbi digestivi, dai bambini e da chi pratica una dieta ipocalorica. Sono perfette cucinate al cartoccio, alla griglia, al forno o al vapore.
Proprietà nutrizionali del pesce azzurro
Le carni del pesce azzurro, pur contenendo le stesse sostanze del pesce bianco come i sali minerali e le vitamine, hanno un sapore più intenso, sono inoltre più grasse, più caloriche e molto ricche di oli, soprattutto di Omega 3, acido eicosapentaenoico e docosaesaenoico, EPA e DHA, che sono i famosi grassi buoni, come vengono definiti. È risaputo che gli Omega 3 hanno effetti antinfiammatori e anticoagulanti, hanno la capacità di controllare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, e quella di abbassare la pressione. Sono definiti essenziali, poiché l'organismo non riesce a produrli autonomamente e deve assumerli attraverso l'alimentazione.
I pesci azzurri vengono preferiti anche per il minor costo rispetto ai pesci bianchi e da chi predilige sapori prevalentemente forti. Sono perfetti da assaporare fritti, marinati con limone e prezzemolo, oppure al guazzetto.