Il loro gusto intenso e particolare li ha resi col tempo un piatto pregiato e anche abbastanza costoso. Tuttavia il consumo dei ricci è rimasto costante, anzi ha addirittura subito un sostanzioso incremento anche nei ristoranti più chic.
All’apparenza simili, i ricci femmina - chiamati paracentrotus lividus - differiscono dai maschi (arbacia lixula) per il caratteristico frutto arancione, ovvero le gonadi femminili.
Per distinguerli è necessario osservare con attenzione il colore del riccio: se è tendente al rosso, al marrone o al violetto ed è fornito di aculei corti e morbidi sarà femmina; viceversa se presenta un colorito scuro e le spine più lunghe e coriacee sarà certamente un maschio. I ricci si trovano soprattutto nei fondali rocciosi e spesso si annidano nelle crepe degli scogli.
Quando pescarli e come cucinarli
È fondamentale ricordare che in alcuni mesi dell'anno vige il fermo biologico, pertanto la pesca de ricci è vietata.
Le modalità per assaporare i ricci sono molteplici e tutte ugualmente gustose. Un classico sono i ricci crudi o in alternativa accompagnati con del pane fresco.
Esistono però preparazioni leggermente più elaborate da preparare in cucina, come nel caso in cui si voglia realizzare una spaghettata con i ricci o uno squisito risotto.
Una piccola curiosità: molti pesci, ad esempio orate e saraghi, adorano i ricci, tanto da essere impiegati come esca nelle battute di pesca.