Si pesca in prevalenza nelle acque fredde a largo di Norvegia, Gran Bretagna e Francia, ma i migliori esemplari vivono nelle acque del Mediterraneo. Uno dei pregi dell'astice è la versatilità: si può cucinare in molti modi diversi e le ricette a base di astice sono numerose.
I migliori primi piatti con l'astice
Per poter rendere al meglio, l'astice deve restare vivo fino a quando non va in cottura; in alternativa, lo si può utilizzare surgelato.
L'astice bollito funziona da base per molte ricette, ma può essere mangiato anche semplicemente così, aggiungendo soltanto un filo d'olio e un poco di limone. Fra i primi piatti più gustosi che si possono preparare con l'astice troviamo le linguine e i maltagliati con fagioli, a cui aggiungere appunto l'astice saltato. Quando si prepara un primo di pasta, l'astice non va cotto prima: si deve cuocerlo, infatti, insieme al sugo.
Ciò che bisogna sapere per bollire l'astice
Prima di mettere a bollire un astice, bisogna fare in modo che resti disteso nel corso della cottura, legando sul ventre - ad esempio - un cucchiaio di legno.
L'acqua dev'essere bollente e già salata quando si immergono gli astici, e il tempo di cottura è di circa un quarto d'ora. Dopo averli scolati e fatti raffreddare, si servono tagliati a metà.
Per poter estrarre la polpa, è necessario staccare la testa e poi tagliare con un paio di forbici il guscio della coda dal lato lungo, in tal modo sarà possibile estrarre, in maniera molto delicata, la polpa contenuta all'interno. Anche nelle due chele si trova polpa: bisogna romperle (ad esempio con uno schiaccianoci) per poterla estrarre poi con l'aiuto di una forchetta.