Frittura di Pesce fatta in casa: un'arte sulla via del tramonto?
Di questi tempi però, pare sia passato di moda il rituale della frittura di pesce fatta in casa, di quelle croccanti e squisite che la nonna preparava durante le calde giornate d’estate.
Tanto semplice quanto delicata, l'arte della frittura di pesce perfetta richiede tanti piccoli accorgimenti: dall'accurata selezione degli ingredienti alle modalità di frittura. Curiosi di scoprire i segreti per un'ottima frittura di pesce fatta in casa? Cominciamo dalla scelta del pesce!
Come si sceglie il pesce fresco?
È consigliabile acquistarlo dal vostro pescivendolo di fiducia e soprattutto osservarne la qualità in prima persona. Come scoprire se il prodotto che abbiamo davanti è più o meno fresco? Partiamo dalla caratteristica basilare: gli occhi: essi infatti non devono apparire spenti o concavi, ma lucenti e convessi. Occorre anche osservare bene le branchie, che devono avere un colore vivo. L’ultima parte, ma non per questo meno importante, riguarda le carni, che non devono essere troppo morbide e asciutte ma sempre ben sode. Questo procedimento di analisi si può attuare anche ai gamberi, ma con alcune variabili. La testa deve essere sempre attaccata alla coda e il pleon (il filo nero che percorre tutto il dorso del gambero) deve risultare integro.
Per quanto riguarda i calamari, invece, le caratteristiche sono facili da individuare: colore bianco lucente e brillante, con una struttura molto compatta.
Come impanare il pesce?
Esistono diverse scuole sulla panatura: chi predilige una vera e propria pastella e chi invece si limita a una semplice infarinata, questione di gusti. Qui vi proponiamo una soluzione semplice e rapida utilizzando la semola di grano duro al posto della farina, in modo da esaltarne la croccantezza.
Come si frigge il pesce?
Il passo successivo è quello che determinerà il successo del vostro piatto, ossia la frittura. Gli ingredienti sono semplici: olio di girasole o arachidi (l'olio di arachidi è tra i più indicati, mentre è sconsigliato usare quello extra-vergine) e farina di semola per dare più croccantezza ed evitare di ottenere una consistenza simile alla "Tempura" giapponese.
Una volta portato l'olio alla giusta temperatura bisogna assicurarsi che questa non scenda mai sotto i 180° centigradi, altrimenti non risulterà asciutta e croccante come nelle intenzioni iniziali. Friggete il pesce in olio abbondante in piccole porzioni, adagiandolo nell'apposito cestello, per circa 3’- 4’, dunque sino alla doratura.
E ora è arrivato il momento di deliziare i vostri sensi. Scolate la frittura utilizzando un comune scolapasta o un qualsiasi recipiente rivestito internamente con della carta assorbente, salate a dovere e servite a tavola. Il limone? Qualche goccia di succo si sposa a meraviglia con la vostra frittura, ma lasciate che sia il vostro ospite a decidere se e quante aggiungerne. Non ci resta che augurarvi buon appetito!