La stagionalità non è solo dovuta al ciclo vitale, ma anche ai periodi di "ferma" per la riproduzione del pescato e per rispettare l'equilibrio faunistico dei mari.
Il Mediterraneo nel mese di giugno offre la disponibilità di pesce spada, naselli, sardine, spigole, tonni, sogliola, dentici, cefali, triglie, cernie e gamberetti.
Sul banco del pesce è quindi possibile trovare un buon assortimento di queste specie, che hanno anche importanti qualità e benefici per la salute.
Cernia, spigola, pesce spada e gamberetti
Questi sono solo alcuni dei pesci da poter mettere in tavola a giugno, per variare la dieta e per gustare delle carni molto pregiate.
La cernia è ottima per preparare zuppe o sughi per il condimento di primi piatti. Molti la preferiscono come secondo, cucinata al forno, alla griglia o al cartoccio.
Il suo sapore delicato si avverte soprattutto con un condimento semplice, come olio prezzemolo e limone.
Il pesce spada si esalta con una cottura breve in padella o alla piastra, per emanare un profumo e un gusto inconfondibili.
Condito anche solo con olio d'oliva e sale risulta decisamente gustoso oltre che nutriente dato che contiene importanti quantità di Omega 3, come del resto tutto il pesce azzurro.
La spigola è ricca in particolare di Vitamina D, utile a sintetizzare il calcio e rinforzare le ossa. Contiene anche un buon apporto di ferro, per chi è affetto da anemia.
I gamberetti, in particolare quelli rosa, sono tra i pesci che si prestano a fritture, ma anche a condimenti di primi piatti molto saporiti.
Tonno, cefali, sardine
Il tonno, quello fresco, è molto usato nella preparazione di secondi piatti con una cottura simile a quella del pesce spada. Anche in questo caso il sapore si esalta con condimenti semplici o associato a sughi di pomodoro.
I cefali a giugno, come in altri mesi dell’anno, sono facilmente reperibili in pescheria. Questo pesce, dalle carni particolarmente grasse, si presta bene alla preparazione di primi e secondi piatti.
Le sardine, pesce azzurro per eccellenza, sono ricchissime di antiossidanti e acidi grassi Omega 3. Leggere, digeribili e gustose, si gustano al meglio fritte o impanate, secondo una ricetta tipicamente napoletana.