Polpo alla pignata
Il polpo alla pignata è una ricetta antica di origine pugliese.
Di facile preparazione, risulta corroborante e saporito, perfetto da consumare con crostini di pane casereccio. Per una cottura ottimale è consigliabile la pignata, ovvero una pentola in terracotta, o il classico tegame di coccio.
Ingredienti
- 1 kg di polpo
- 500 g di pomodori maturi
- cipolla
- aglio
- olio evo
- 3 patate pasta gialla (facoltative)
- alloro
- sale
- pepe nero
- peperoncino
- prezzemolo Preparazione
Sbollentate i pomodori in acqua calda per 2 minuti, quindi spellateli e privateli dei semi e filamenti interni. Metteteli a rosolare nel tegame con abbondante olio extravergine d'oliva, la cipolla tagliata a fette, l'aglio tritato, il peperoncino e la foglia di alloro.
Unite il polpo tagliato in pezzi piuttosto grossi, e mescolate. Chiudete il tegame con il coperchio per non disperdere calore e umidità in cottura. Non aggiungete acqua, in quanto il polpo rilascerà naturalmente la quantità necessaria. Cuocete per almeno un'ora, fin quando il polpo risulta morbido e succulento. Unite le patate tagliate a tocchetti, e proseguite la cottura senza coperchio per ancora 30 minuti. Portate a termine la preparazione e servite caldo.
Cavatelli al nero di seppia, canocchie e datterini
I cavatelli al nero di seppia sono un primo piatto di mare semplice ed avvolgente. Arricchito dal sapore intenso dei crostacei, viene addolcito dalla presenza dei pomodori datterini.
Ingredienti:
- 400 g di cavatelli
- 800 g di seppie con la sacca
- 200 ml di vino bianco
- 100 g di salsa di pomodoro
- aglio
- sale
- pepe
- 8 canocchie
- olio evo
- 20 datterini
Preparazione
Fate soffriggere in olio e aglio le seppie pulite e tagliate a listarelle. Sfumate con metà vino bianco e lasciate evaporare. Eliminate l'aglio e aggiungete la passata di pomodoro. Aggiustate di sale e pepe, quindi lasciate cuocere la salsa per 20 minuti.
A tempo debito unite le sacche di nero, e mescolate. Proseguite la cottura per ancora 5 minuti, mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo, sciacquate sotto l'acqua corrente le canocchie (pannocchie o cicale di mare). Mettetele a cuocere in una casseruola a fuoco vivo con il coperchio. Dopo 5 minuti, sfumatele col vino bianco e lasciatele evaporare.
A cottura ultimata, privatele del carapace e ricavatene la polpa. Unite la polpa bianca ad un soffritto di datterini, salate e pepate. Lessate i cavatelli, scolateli al dente e conditeli col sugo al nero di seppia ed il soffritto di canocchie e pomodorini. L'intingolo a base di crostacei e datterini, oltre ad arricchire di gusto il piatto, lo decora con eleganza. In ultimo, guarnite con del prezzemolo fresco tritato, e servite subito in tavola.