Il Bel Paese è al secondo posto in Europa nella speciale classifica che mette in fila i paesi in cui si consuma più Street Food. Solitamente nelle bancarelle ci si aspetta di trovare panini, pizza al taglio e gelati, ma uno dei fenomeni del momento è il fritto, ed in particolare il fritto di pesce. E' nato quindi il fenomeno dello Street Sea Food.
Il fenomeno dello Street Sea Food
Lo Street Sea Food in Italia nasce in Toscana, a Firenze per la precisione, grazie ad un interessante progetto di tre quarantenni accomunati dalla passione per il Cibo di Strada. Negli ultimi mesi molte bancarelle di Street Sea Food sono spuntate in ogni angolo della penisola per proporre ai clienti piatti di pesce gustosi ed innovativi, ma anche per tenere in vita le antiche ricette della tradizione culinaria italiana. Il piatto forte ed il più richiesto è sempre il fritto di pesce, un vero must della cucina di pesce in Italia.
Troviamo il classico fritto di gamberi e totani, oppure i bocconcini di baccalà, alici e sarde. Ma nei menù delle bancarelle ambulanti non mancano i panini a base di pesce ed ovviamente i primi di mare. Il fenomeno dello Street Food inizialmente non includeva il fritto, ma le bancarelle hanno abbracciato velocemente questa nuova tendenza.
Il connubio tra friggitorie e bancarelle ha portato in strada i migliori piatti di fritto del nostro paese, dalle classiche patatine alle olive ascolane, ma anche le verdure in pastella e le frittelle di ricotta impanata. Ed ovviamente la pasta fritta.
Lo Street Sea Food non è solo una derivazione od una variante dello Street Food, perchè nei posti di mare esisteva già qualcosa di simile, perchè in molti porticcioli italiani, attraccate lungo i moli, è facile trovare delle deliziose barchette che cucinano il pesce appena pescato. Friggitorie e pescherie collaborano da sempre per offrire ai propri clienti un ottimo servizio di ristorazione "on the road".