Ecco qualche consiglio pratico per realizzare un secondo a base di pesce al vapore perfetto e gustoso.
La cottura a vapore: come si esegue
La cottura al vapore è sicuramente uno dei metodi più leggeri e salutari a cui ricorrere in cucina. Il pesce si presta benissimo a questo tipo di procedimento. In questo modo si otterrà una pietanza dal gusto particolarmente delicato, che conserva tutte le proprietà nutritive della materia prima e perfetto per chi segue un regime dietetico ipocalorico.
La cottura al vapore del pesce non prevede il contatto dello stesso con l'acqua calda e proprio per tale motivo è necessario utilizzare un cestello che deve essere inserito all'interno della pentola e che contenga il pesce. L’acqua deve essere in quantità sufficiente da non evaporare tutta prima della fine del processo di cottura. La cottura avviene a fuoco basso.
Il momento di cottura del pesce
Un errore che si compie spesso consiste nel mettere il cestello con il pesce nella pentola quando questa sta iniziando a bollire.
In questo caso, il risultato non sarà ottimale dal momento che, quando l'acqua inizia a bollire, la quantità di vapore sprigionata non permette di cuocere, in modo omogeneo, il pesce.
Al contrario, dunque, è fondamentale attendere che il vapore sprigionato dal calore dell'acqua sia abbastanza elevato, facendo quindi in modo che la cottura avvenga in modo omogeneo.
Altri consigli per cuocere il pesce a vapore
Per dare un ottimo sapore al pesce al vapore è possibile utilizzare le erbe aromatiche e altri ingredienti similari che conferiscono al pesce un sapore preciso e in grado di rispecchiare tutte le proprie esigenze.
In questo caso, gli ingredienti devono essere messi nell'acqua mentre questa sta bollendo, a fiamma bassa, per prevenire la bruciatura e la perdita del sapore degli stessi.