Delle ben undici località pugliesi premiate dall'Organizzazione Non Governativa danese Foundation for Environmental Education, quattro appartengono all'assolato Salento, terra riconosciuta a livello internazionale per la salubrità dell'aria, per la trasparenza e pulizia dei fondali, per le acque limpide e cristalline e per quelle spiagge dall'aspetto ancora indomito che tanto incantano i turisti di qualsiasi nazionalità.
I criteri utilizzati per assegnare la Bandiera Blu
Come stabilito dal protocollo Uni-En Iso 9001-2008, diversi sono i criteri presi in considerazione dalla ONG Foundation for Environmental Education per riconoscere l'ambito riconoscimento.
Le spiagge di Salve, Melendugno, Otranto e Castro sono balzate agli onori della cronaca non solo per gli scenari da favola in cui s'inseriscono ma, soprattutto, perché hanno saputo mettere in atto un'eccellente gestione ambientale, salvaguardando il territorio circostante, considerato tra i più immacolati della macchia mediterranea.
Dunque, oltre alla qualità e alla trasparenza delle acque, le spiagge premiate con la Bandiera Blu devono presentarsi ben attrezzate per accogliere anche i turisti con disabilità, ricche di servizi per i bagnanti, improntate alla raccolta differenziata dei rifiuti e ottemperare alle disposizioni richieste dal codice di condotta in spiaggia, onde non disturbare la pace e la tranquillità di chi abbia deciso di trascorrere qualche ora di relax al mare. Tra gli ultimi parametri presi in considerazione, di certo non meno importanti dei precedenti, una spiaggia da Bandiera Blu non può che uniformarsi alla normativa vigente prevista per lo scarico di acque reflue e per la protezione del patrimonio ambientale circostante.
Da Torre dell'Orso a Torre Pali passando per Baia dei Turchi: dove sventolano le Bandiere Blu
Quando parliamo di quattro Bandiere Blu riconosciute alle spiagge del Salento, stiamo fornendo un'indicazione parziale. Perché, a ben vedere, tutte le spiagge appartenenti ai territori di Salve, Melendugno, Otranto e Castro, vedranno sventolare la tradizionale bandiera blu sui propri lidi. E molti di essi, conosciuti a livello internazionale, non hanno nemmeno bisogno di presentazioni.
Se, infatti, la spiaggia di Torre dell'Orso è nota per i faraglioni delle Due Sorelle che svettano dalle acque cristalline, la Baia dei Turchi per l'incredibile scenario naturalistico che circonda una spiaggia paradisiaca, circondata dagli effluvi della macchia mediterranea, Torre Pali è tra le località più suggestive del Salento, con la sua finissima sabbia dorata, lambita dalle acque limpide che circondano l'Isola della Fanciulla.
E se per fare un tuffo nella storia e nella mitologia non esiste luogo migliore di Castro, il leggendario approdo di Enea, per contemplare le rovine di un'antica torretta di avvistamento ci si può immergere nell'incanto di della Baia di Santo Stefano. Come si può, infine,non riconoscere la Bandiera Blu alla spiaggia di Pescoluse che, non a caso, è conosciuta con il nome di Maldive del Salento?