Alla scoperta dell'altra faccia del Salento: i parchi naturali
Il Salento è la meta più gettonata della Puglia, soprattutto per il suo mare cristallino che regge a testa alta il paragone con spiagge dei Caraibi. Ma il Salento ha anche tanti parchi naturali in cui perdersi ed abbandonarsi, tra cui spicca la riserva di Porto Selvaggio, situata nel comune di Nardò, sulla strada tra Gallipoli e Porto Cesareo. All'interno della riserva ci sono due baie che meritano di essere viste: la Baia di Porto Selvaggio e la Baia di Uluzzo.
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Baia di Porto Selvaggio
Rappresenta uno degli ingressi al parco; si tratta di una piccola baia con sassolini e scogli, sormontata a sinistra dalla Torre dell'Alto e ricoperta di macchia mediterranea verdeggiante che contrasta con l'azzurro limpido del mare. È uno dei litorali più puliti della nostra penisola, ricco di anfratti e cavità rocciose inserite in una natura incontaminata e selvaggia, che vi affascinerà a prima vista.
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Baia di Uluzzo
Si tratta di una località non facilmente raggiungibile perché il percorso ha una maggiore pendenza, ma ne vale la pena. È la zona più importante del Salento a livello archeologico, grazie ai tanti ritrovamenti relativi all'uomo preistorico. Molto importante a tal proposito è la Grotta del Cavallo in cui è stata scoperta la cultura Uluzziana.
Il mare di questa baia cambia colore in base al diverso impatto dei raggi del sole: potrete essere spettatori dei più scenografici e bei tramonti al mondo in cui il sole illumina di rosso ogni cosa ed infuoca tutta la natura circostante.