Uno dei segreti del successo di Marevivo è certamente il territorio nel quale da tre generazioni questa grande “famiglia” vive e opera con sensibilità e responsabilità nel settore ittico.
Quella che in origine fu “solo” l’intuizione del capostipite, già esperto pescatore e capace osservatore di ogni increspatura del mare nella Baia di Castro* per ricavarne indicazioni preziose per una pesca fruttuosa, oggi per Marevivo è una certezza confermata e certificata: le acque di Castro sono un unicum nel Salento in quanto a trasparenza, salute e prosperità floro-faunistica.
Dall’immediato entroterra fino ai fondali del mare di Castro, le “specificità idro geomorfologiche” di questo territorio si concentrano in 34 sorgenti carsiche sottomarine che da tempo immemore irrorano di acqua dolce e gelata il mare della Baia di Castro, migliorandone l’habitat marino nonché l’esperienza di balneazione, che nel Salento non ha pari. O quasi.
Non a caso la FEE (Foundation for Environmental Education) e Legambiente, con la Bandiera Blu per diversi anni e con le 5 Vele, hanno conferito a Castro il loro prestigioso riconoscimento internazionale per l’indiscutibile qualità delle acque, risultato delle caratteristiche geologiche e di una spiccata sensibilità ecologica dei castrensi e di una particolare attenzione dell’amministrazione nella gestione degli scarichi fognari e di un sano sviluppo costiero.
Dopo la prima conferenza mondiale sulla Dieta Mediterranea, sono stati ritenuti da valutare alcuni piani della piramide alimentare su cui si basa il suo funzionamento.
Lo scorfano è un pesce di mare dal sapore delicato, usato comunemente per la preparazione di zuppe o primi piatti.
Chi l’ha detto che il mare non si sposa bene anche con la frutta? Vediamo insieme 3 gustose ricette di pesce da abbinare con la frutta per creare piatti gustosi e colorati.
La scapece gallipolina è un ricco piatto di mare tipico del Salento e che ha i suoi natali nell'omonima città marinara di Gallipoli, ai tempi del Medioevo.
Le vongole sono dei deliziosi molluschi utilizzati per la preparazione di primi piatti o per la realizzazione di zuppe a base di pesce.
Per i non addetti ai lavori è un termine quasi sconosciuto, ma in realtà il fermo biologico della pesca è un provvedimento che, da consumatori, coinvolge tutti.